sabato 26 novembre 2011

The Kills


I Bonnie & Clyde del blues.
Nei primi mesi del 2003 una coppia molto cool, piena di rabbia e sconcezze (così li definisce la bibbia musicale inglese NME) sbuca fuori quasi dal nulla e infiamma le platee londinesi sferrando sensuali sciabolate di blues-punk. Chi sono?
Rispondono al nome di Alison Mosshart (lei) e Jamie Hince (lui), alias VV (lei) e Hotel (lui), e uniscono le due sponde dell'oceano. Inizialmente, infatti, Alison suonava con un combo punk della Florida, i Discount: l'avventura finisce nel 2000 e la futura VV comincia a scambiare nastri e idee con il futuro Hotel, che però abita a Londra.
La cosa va avanti per sei mesi, ma è una procedura troppo lenta e dispersiva. Bisogna rimediare: Mosshart si decide, molla tutto e attraversa l'Atlantico.
Gli sviluppi non si fanno attendere: nel 2001 esce il primo demo autoprodotto che, grazie alle melodie sexy, non sfugge alle orecchie di importanti magazine specializzati come TapeOp. All'inizio del 2002 il duo offre un brano per "If The Twenty-First Century Did Not Exist, It Would Be Necessary To Invent It", seminale compilation della 5 Rue Christine, sister label della Kill Rock Stars. La canzone si chiama "Restaurant Blouse" e il duo circola ancora sotto la ragione sociale VV And Hotel. Stanno per nascere The Kills.
Che è il nome con cui si presentano nella tournée autofinanziata in America, 50 date sparse su 14mila miglia di strade. Tornati in Inghilterra, finalmente incidono e pubblicano il vero debutto discografico, l'EP "Black Rooster", affidato alla label Dim Mak in Usa e alla Domino in Europa.
Dopodiché, il grande salto.

Dopo una fortunata serie di show ai LadyFest di Londra e Glasgow e qualche data di supporto alle Le Tigre, Alison e Jamie si legano alla mitica Rough Trade, già casa discografica degli Smiths e in tempi più recenti scopritrice dei Libertines. Il risultato è "Keep On Your Mean Side", pubblicato nella primavera del 2003 e salutato dalla stampa come il primo disco di blues del 21° secolo, abitante di quel fertile territorio sonoro già frequentato da PJ Harvey e White Stripes. Seguono tour da headliner e concerti di spalla a Yeah Yeah Yeahs e Primal Scream.
Nel 2004 i Kills staccano la spina e si prendono un periodo di riposo, prima di dedicarsi a una lunga fase di scrittura e composizione. In estate sono nello Sear Studio di New York a registrare il nuovo disco. Dopo il concerto al Reading Festival, a fine anno tornano a esibirsi dal vivo insieme ai Franz Ferdinand e poi in America e in Giappone. Pochi mesi dopo arriva "No Wow" (2005), viscerale e intenso come non mai. Ascoltare l'infettivo ritornello del primo singolo "The Good Ones" per credere...
Il 2011 invece ha visto l'uscita di Blood Pressure.

xL

3 commenti:

  1. Sai che non sono mica male, questi due? :)

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  2. @Zio Scriba: Ooooh! Mi fa piacere. La mia missione é compiuta :D

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  3. Grandi ! E Alison ha una voce da paura ( io adoro il suo progetto parallelo con i Dead Weather di White ).Ciao !

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