mercoledì 27 giugno 2012

PLACEBO experience


Sono le 02.00 e mi sono svegliata qualche ora fa dopo aver quasi dormito per tutta la giornata. Well done, Elle! Nell'intro del blog scrissi che vi avrei raccontato dei concerti a cui andavo e fino ad ora non l'ho mai fatto, continuo a dire che sono pessima. Ma questo concerto è da condividere e documentare. Parto dal fatto che questo concerto/evento è stato organizzato dalla Mercedes, c'era cibo e alcohol gratis cosa da non sottovalutare, anche se il "buffet" lasciava un po' a desiderare, c'erano dei mini-hamburger la carne era un blocco di cemento e il pane anche peggio, c'erano anche degli assagini di pesce ma non m'ispiravano molta fiducia, insomma ho mangiato un hamburgerino giusto per... Comunque non è il buffet la cosa che c'interessa ma il concerto, premetto che la prima volta che vidi i Placebo avevo 12 o 13 anni al coca cola live @MTV, poi niente più perchè sono una sfigata e ogni volta che venivano in Italia avevo qualche inghippo e non potevo andare, comunque ciance a parte, i Placebo dal vivo sono un qualcosa di spettacolare. Brian (per i non avvezzi al gruppo, è il cantante) durante il live ti fa sentire davvero importante, guarda tutti e non si fa sfuggire nessuno. Hanno riproposto vecchi e "nuovi" successi, ma niente d'inedito se non una cover dei Minxus. Purtroppo durante il concerto non era concesso fare foto, altrimenti appena tiravi fuori cellulare o macchinetta fotografica arrivavano i "gorilloni" della sicurezza e si mettevano con le mani davanti per evitare di riprendere o scattare foto, cosa che non mi ha trovata molto d'accordo, ma sapete com'è nei concerti gratis è meglio accettare questo tipo di situazioni che si presentano. 
Se avrete l'occasione di andarli  vedere non lasciateveli sfuggire, perchè è davvero una grande esperienza. 
Prima di chiudere vi racconto la cosa più assurda della serata: finito il concerto stavamo tutti lì ad aspettare i Placebo per qualche foto, l'unico che si è concesso ai fan è stato Steve (il batterista), è stato davvero simpatico e alla mano con tutti. Verso l'una e qualcosa la sicurezza inizia a cacciare tutti e tutti tristi iniziamo ad allontanarci ma allo stesso tempo guardavamo indietro per vedere se c'era qualche "movimento", comunque salgo in macchina e al primo semaforo rosso chi ti sbuca accanto a me?! La macchina con i Placebo, quasi mi prendeva un infarto. Purtroppo con i finestrini scuri non si vedeva granchè... Questa situazione assurda si è ripetuta per tutti i semafori rossi della Cristoforo Colombo, insomma ad ogni semaforo una sbirciata tanto che l'autista ha iniziato ad innervosirsi e fare espressioni non tanto allegre. 

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