Gli Alabama Shakes sono una band dai toni blues e rock proveniente dagli Stati Uniti, molto più precisamente dallo stato dell'Alabama, sembrava ovvio no?! Il gruppo è formato da Brittany Howard alla voce, Heath Fogg alla chitarra, Zac Cockrell al basso e Steve Johnson alla batteria.
La band iniziò a formarsi quando Brittany e Zac s'incontrarono a scuola, entrambi frequentavano la East Limestone High School, quando decisero d'iniziare a scrivere qualche canzone insieme. I due suonavano prog rock e altri generi ma presto trovarono il loro stile nel roots rock. Molto presto il duo diventò un trio, quando conobbero Steve che lavorava in un negozio di dischi. Il chitarrista Heath Fogg si unì alla band dopo che ebbe ascoltato il loro demo.
Gli Alabama Shakes rilasciarono il loro primo EP, composto da 4 canzoni, nel Settembre del 2011 iniziando a raggiungere l'attenzione dei media e riuscendo a guadagnare un'invito a suonare al CMJ Music Marathon un festival che viene organizzato ogni anno nella città di New York.
Boys and Girls è il loro album di debutto, uscito nell'aprile del 2012 ed era stato reso disponibile per lo streaming sul sito NPR music.
Un ottimo gruppo da tenere sott'occhio, specialmente per chi ama il buon vecchio rock e blues del sud degli States, per i fan di Janis Joplin e Otis Redding ma anche per i fan dei Kings of Leon e dei Black Keys.
sabato 27 ottobre 2012
Alabama Shakes
venerdì 26 ottobre 2012
Katzenjammer - Rock - Paper - Scissors
Già che ci sono condivido con voi la Song of the Week! Per questa settimana ho scelto Rock - Paper - Scissors delle Katzenjammer, band che ho scoperto da poco ma che già adoro
Kyla La Grange
Dopo un piccolo break rieccomi qui. Oggi vi propongo Kyla La Grange, cantautrice inglese dalla voce roca ma avvolgente allo stesso tempo. Ha iniziato a scrivere canzoni all'età di soli cinque anni e ad esibirsi in performance solistiche alle open mic nights durante i suoi studi in filosofia a Cambridge.
Il suo album di debutto Ashes uscito nel luglio del 2012 è stato prodotto da Brett Shaw (ha lavorato anche con Florence and The Machine, Ed Sheeran, Unkle, ect...) negli 123 Studios ed è una miscela di sonorità che vanno dal folk al rock. I testi, melodrammatici e catartici parlano di possesso e ossessione e sono per lo più ispirati da uno dei suoi amori passati.
martedì 16 ottobre 2012
Reverend and The Makers
Tempo fa per la Song of the Week scelsi Bandits dei Reverend and The Makers, però pensandoci bene sopra devo ammettere che questo gruppo si merita un vero e proprio post, anche perchè in questi ultimi giorni non sto ascoltando altro (la mia libreria su last.fm può provarlo)
I Reverend and The Makers sono un gruppo formatosi a Sheffield, UK (in questo blog si parla solo di band inglesi ormai si è capito), con tre album all'attivo sono sempre riusciti a piazzarsi nelle TOP 20 inglesi.
The State of Thing (2007) A French Kiss in the Chaos (2009) e @Reverend_Makers (2012) sono davvero tre gioielli che vi consiglio vivamente di recuperare ed ascoltare.
The State Of Things: Un album che ha ricevuto delle ottime recensioni, grintoso ed esaltante. Con i suoi ritmi vivaci e testi arguti ha una canzone per ogni stato d'animo, raccontando storie di personaggi in cui noi tutti ci potremmo riconoscere.
A French Kiss in the Chaos: Qui i toni cambiano e si fanno più calmi e seri, ma possiamo riconoscere immediatamente il loro stile. I testi in questo album analizzano il fenomeno del consumismo e il riscaldamento globale. Ma il Reverendo questa volta dispensa anche consigli come in Silence is Talking dove cita "being in love is paramount", ossia "essere innamorati è essenziale". Il sound è una miscela entusiasmante di psichedelia anni 60 unita al Madchester degli anni 80
@Reverend_Makers: Il terzo album dei Reverend and the Makers mette in mostra un lato più ottimista della band grazie anche all'uso di sonorità synth, dance e dubstep. Un album che combina le loro vecchie radici come band ma con una maggior voglia di sperimentare.
I Reverend and The Makers sono un gruppo formatosi a Sheffield, UK (in questo blog si parla solo di band inglesi ormai si è capito), con tre album all'attivo sono sempre riusciti a piazzarsi nelle TOP 20 inglesi.
The State of Thing (2007) A French Kiss in the Chaos (2009) e @Reverend_Makers (2012) sono davvero tre gioielli che vi consiglio vivamente di recuperare ed ascoltare.
The State Of Things: Un album che ha ricevuto delle ottime recensioni, grintoso ed esaltante. Con i suoi ritmi vivaci e testi arguti ha una canzone per ogni stato d'animo, raccontando storie di personaggi in cui noi tutti ci potremmo riconoscere.
A French Kiss in the Chaos: Qui i toni cambiano e si fanno più calmi e seri, ma possiamo riconoscere immediatamente il loro stile. I testi in questo album analizzano il fenomeno del consumismo e il riscaldamento globale. Ma il Reverendo questa volta dispensa anche consigli come in Silence is Talking dove cita "being in love is paramount", ossia "essere innamorati è essenziale". Il sound è una miscela entusiasmante di psichedelia anni 60 unita al Madchester degli anni 80
@Reverend_Makers: Il terzo album dei Reverend and the Makers mette in mostra un lato più ottimista della band grazie anche all'uso di sonorità synth, dance e dubstep. Un album che combina le loro vecchie radici come band ma con una maggior voglia di sperimentare.
mercoledì 10 ottobre 2012
King Charles
Ultimamente quasi la maggior parte del mio tempo libero lo dedico alla scoperta e all'ascolto di nuovi gruppi e cantanti. Ne ho giá trovati parecchi che vorrei condividere con voi (infatti ho scritto una bella lista, con la memoria da 80enne che ho sarei capace di dimenticarli tutti), peró c'é un cantante che ho apprezzato da subito e che per me é stata, per citare Cannibal Kid, una NICE scoperta. Anzi, mi voglio rovinare, é stata una great scoperta!
Quando ascolto King Charles m'immagino sulle rive di una qualche spiaggia caraibica con in mano un bel cocktail dal quale sbucano tutti quegli ombrellini multicolore. Il che è davvero pazzesco calcolando che io odio e ripeto odio l'estate e qualsiasi cosa connessa ad essa, quindi mare, sabbia a infradito non fanno per me. Ma c'è da dire che LoveBlood, album di debutto di King Charles, è un ottimo ascolto se si vuole evadere, anche se solo mentalmente, dal grigiore cittadino quotidiano. Folk, pop e alternative fusi a degli allegri ritmi esotici e tropicheggianti che possono solo coinvolgervi nelle atmosfere di questo album frizzante ed energico.
Potete vedere altri video su KingCharlesVEVO e per altre info visitate kingcharles-music.com
Quando ascolto King Charles m'immagino sulle rive di una qualche spiaggia caraibica con in mano un bel cocktail dal quale sbucano tutti quegli ombrellini multicolore. Il che è davvero pazzesco calcolando che io odio e ripeto odio l'estate e qualsiasi cosa connessa ad essa, quindi mare, sabbia a infradito non fanno per me. Ma c'è da dire che LoveBlood, album di debutto di King Charles, è un ottimo ascolto se si vuole evadere, anche se solo mentalmente, dal grigiore cittadino quotidiano. Folk, pop e alternative fusi a degli allegri ritmi esotici e tropicheggianti che possono solo coinvolgervi nelle atmosfere di questo album frizzante ed energico.
Potete vedere altri video su KingCharlesVEVO e per altre info visitate kingcharles-music.com
martedì 9 ottobre 2012
Songs of the Week
Questa settimana la Song of the Week mi ha messo parecchio in difficoltà, fino all'ultimo ero indecisa e continuo ad esserlo. Quindi, visto che altrimenti mi sentirei in colpa ad eliminarne una, questa settimana vi proporrò ben due canzoni.
Iniziamo con Come into my head di Kimbra, sesto singolo estratto dal suo album di debutto Vows. ... e concludiamo con Flaws dei Bastille. Potete acquistare i loro EP su iTunes a prezzi ridicolosamente bassi.
Voi quali delle due proposte preferite?
xL
Iniziamo con Come into my head di Kimbra, sesto singolo estratto dal suo album di debutto Vows. ... e concludiamo con Flaws dei Bastille. Potete acquistare i loro EP su iTunes a prezzi ridicolosamente bassi.
Voi quali delle due proposte preferite?
xL
sabato 6 ottobre 2012
Lissy Trullie
Elizabeth "Lizzy" McChesney, conosciuta come Lissy Trullie, è una cantautrice e modella americana.
Nata a Washington D.C. si trasferì all'età di 16 anni a New York dove i suoi studi si concentrarono nel campo delle performance arts, storia dell'arte e graphic design. Le sue prime esibizioni musicali si svolgevano durante le inaugurazioni di mostre d'arte, ma presto il suo interesse si focalizzò sulla scena rock.
Il suo EP di debutto Self-Taught Learner uscì nel 2009 anticipando così l'uscita del suo primo album. La cover dell'EP raffigurava il posteriore di una donna che indossava dei mini shorts, la foto fu presa da una rivista pornografica del 1970.
Lissy iniziò a lavorare su un full-length album alla fine del 2009 con il produttore Bernard Butler, ex componente dei Suede. L'album di debutto Lissy Trullie fu registrato a Los Angeles ed uscì negli Stati Uniti il 10 aprile 2012 con la casa discografica Downtown Records. Il singolo di debutto, "Madeleine", è stato reso disponibile per il download attraverso RCRD LBL, un sito dove si possono scaricare gratuitamente e legalmente brani di artisti emergenti, ed un video per la traccia di "It's Only You, Isn't It?" è stato rilasciato a marzo 2012. Nel suo lavoro si può sentire un mix di new wave e il sound che avevano le band femminili negli anni '60, il tutto unito ad un forte magnetismo e charme di cui solo poche persone ne hanno il beneficio.
martedì 2 ottobre 2012
Shade of Red - Anne Ivory EP
Vi ho già citato i Shade of Red e di quanto ne fossi entusiasta avendo ascoltato solo le tracce disponibili sul loro canale YT. I ragazzi sono stati talmente cortesi da darmi il codice per scaricare il loro EP aggratise.
Anne Ivory è un EP composto da 4 tracce che scorrono in maniera davvero omogenea, il tutto incentrato su un mix di sonorità che vanno dall'indie al folk dato dall'abbondante uso di fisarmonica e dai ritmi vivaci e trascinanti. Nonostante la loro giovane etá (come avevo gia accennato qui) il loro stile é giá molto chiaro e definito, sanno assolutamente quello che fanno e sanno di essere sulla strada giusta. Un EP che consiglio assolutamente a chi vuole passare una ventina di minuti (o anche di piú, se si ascolta a ripetizione come sto facendo io) ad ascoltare dell'ottima musica, fidatevi anche il vostro umore ne gioverá. Anne Ivory sará disponibile su shadeofred.bandcamp.com dove per il momento potete trovare il loro primo EP "Don't Trust the Captain". Vi invito ovviamente ad acquistarlo, é sempre un piacere aiutare/supportare band cosí giovani che stanno facendo un ottimo lavoro.
Anne Ivory è un EP composto da 4 tracce che scorrono in maniera davvero omogenea, il tutto incentrato su un mix di sonorità che vanno dall'indie al folk dato dall'abbondante uso di fisarmonica e dai ritmi vivaci e trascinanti. Nonostante la loro giovane etá (come avevo gia accennato qui) il loro stile é giá molto chiaro e definito, sanno assolutamente quello che fanno e sanno di essere sulla strada giusta. Un EP che consiglio assolutamente a chi vuole passare una ventina di minuti (o anche di piú, se si ascolta a ripetizione come sto facendo io) ad ascoltare dell'ottima musica, fidatevi anche il vostro umore ne gioverá. Anne Ivory sará disponibile su shadeofred.bandcamp.com dove per il momento potete trovare il loro primo EP "Don't Trust the Captain". Vi invito ovviamente ad acquistarlo, é sempre un piacere aiutare/supportare band cosí giovani che stanno facendo un ottimo lavoro.
lunedì 1 ottobre 2012
Morning Parade
I Morning Parade sono un gruppo alternative-rock, formatosi nel 2007 nell'Essex. Nel 2010 la band, composta da: Steve Sparrow, Chad Thomas, Phil Titus, Ben Giddings e Andy Hayes ha firmato un contratto con la Parlophone. L'omonimo album di debutto è stato pubblicato il 5 marzo 2012, dopo la pubblicazione dei singoli "Under The Stars", "A&E" and "Us And Ourselves"
I fan di The Wombats, The Temper Trap e Passion Pit molto probabilmente apprezzeranno quello che i Morning Parade hanno da offrire, ma per gli ascoltatori che non hanno familiarità con il genere la loro musica è una miscela di indie-rock con un leggero tocco di elettronica, il tutto completato dalla voce energica e potente di Steve Sparrow.
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